venerdì 7 dicembre 2012

C'era una volta (Yes, once upon a time. Problemi? )


Allora, se avete finito di scassare la Minchia, cari NipotastriH, andrei avanti. #Umpfh!

C'era una volta, tanto tempo fa, in un Regno Fatato, una PrincipeFFa belleFFima. (Aveva un piccolo difetto di pronuncia, ma era così bella che nessuno ci faceva caso. Ma BeddhraBeddhraBeddhra. Che la Belene Rodriguez poteva giusto limarle le unghie, poteva. #Umpfh!)

La ragazza era molto amata dal suo Popolo, anche perché dotata di quella simpatia e di quella sottile ironia che fosse stata poco poco cessa era tale e quale la Littizzetto, era.

Un giorno Pompea (venne chiamata così per lo stranissimo modo in cui fu concepita: I trattati di Medicina lo chiamano ancora il Caso “Mhà?!”) era in giardino con le Sue Ancelle quando le si avvicinò un'orrenda vecchina e le chiese di punto in bianco di inginocchiarsi e baciarla LI'. Dai, non fatemi essere volgaVVe, avete capito benissimo: Voleva che la Principessa le praticasse giusto una 'nticchia di cunnilingus. Pompea era abbastanza disgustata ( anche perché la Vecchina emanava un puzzo di merda che neanche l'ascensore del Ristorante preferito da Ferrara) ma siccome accarezzava l'idea di buttarsi in Politica decise in quattro e quattr'otto che non poteva fare la choosy e la baciò.

Tutt'ad un tratto un turbinio di luci e colori avvolse le due donne, da qualche parte in lontananza partì “Lucy in the Sky with Diamonds” e l'aria tutt'intorno si riempì di Peace&Love. Ma nessuno aveva spruzzato Mescalina o altre porcherie. ( lo so che state pensando a quello, brutti tossici psichedelici rimasti sotto con gli anni 70. #Umpfh!)

Trattavasi della DhroggaH più potente del mondo: l'AmmmoreFotteFotte!!!

Infatti, mentre Pompea era ancora inginocchiata di fronte a quella che pensava essere una megera porcacciona e pure pocopoco lesbica le si materializzò davanti Lui. Sine LuiLui: Lu Masculu Veru.

Un misto tra
- JavierBardemMattKallaChetetuittiRobertDowneyJr.GuidoFruscoloniNickBiussyBrambillaLuca IstintomaximoFabioDeNiLucaPreziosiBastardoIlBuddyMikeTysoneilmaritodellaTittiMercurichefidatevièuntroncodipino.-

E invece di una misera Patata smandrappata si ritrovò in bocca una fierissima e marmorea Nerchia.

Con quel gesto quasi spassionato Pompea aveva liberato il bellissimo Principe dall'Incantesimo.
Ovviamente Lei non si mosse da lì finché non ebbe terminato il lavoro, che era una Principessa educata, Tzé. Per dirla tutta,  tra ancelle, pastorelli, gente di passaggio e i soliti giornalisti i festeggiamenti andarono avanti per diversi giorni. Quell'anno lì ci furono un sacco di nascite, nel Regno Fatato.


E vissero tutti felici e contenti, anche perché l'Uomo morì di lì a poco, lasciando di sé un bel ricordo, e non come Voi, che finché non arrivate a rincoglionirvi e aver bisogno della badante non vi muovete da qui.

Morale della Favola: Non abusate di Anfetamine durante la Gravidanza. Come fece mia madreH. #Umpfh!

Monica


3 commenti:

  1. Che dire, la favola è alquanto attuale e la metafora sembra voglia dire: "Non importa quello che lecchi, importa che tu ne sia convinto!"
    Complimenti zia

    TempoTiranno

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  2. bella favola però dalla lista qualche masculo lo toglierei ,giusto per esperienza personale,continua cosi per la Pompea deve farne ancora di strada brava..LA FUSILLO

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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